lunedì 9 dicembre 2013

Corso per ASTRE - 13-17 gennaio

VERIFICA INCERTA

La vicenda delle arti visive dopo il 1960 è caratterizzata dalla crisi del tradizionale concetto di “opera”, da un consapevole investimento decostruttivo rivolto allo spazio sociale e istituzionale, alle abitudini percettive, alle griglie interpretative e ai frame ideologici che sostanziano l’attività di creazione. Questa condizione è caratterizzata da una estrema varietà di pratiche (performance, installazione, fotografia, film, video, elaborazione digitale, ecc.), da procedimenti di appropriazione di materiali, oggetti, icone, azioni, comportamenti, da elaborazioni concettuali e aperture allegoriche che hanno determinato nel loro complesso uno straordinario allargamento del campo delle possibilità creative e al tempo stesso prodotto il collasso delle categorie critiche e storiografiche elaborate dal modernismo novecentesco, con la conseguente necessità di individuare nuovi e più adeguati strumenti di indagine in grado di rendere conto delle radicali trasformazioni del campo estetico contemporaneo.

Il corso si propone di far emergere lo statuto problematico e incerto dell’opera d’arte nell’epoca attuale, individuando attraverso mirati case studies il suo spazio critico e discorsivo e i temi più rilevanti del dibattito recente, sottolineando in particolar modo le diverse strategie di mediazione e resistenza messe in atto dagli artisti nei confronti dei meccanismi dell’immaginario mediatico e più in generale del contesto istituzionale dell’arte, e procedendo quindi a una verifica sul campo grazie alla collaborazione con i due musei d’arte contemporanea della città di Roma.

Il corso si tiene dal 13 al 17 gennaio all'interno di ASTRE, l’Alta Scuola di Roma Tre.

Le lezioni si svolgono dalle 17:00 alle 19:00 presso l’Edificio Tommaseo (edificio adiacente al Rettorato), in via Ostiense  139, nelle seguenti aule:
  • dal lunedì al mercoledì: aula A4, I piano
  • il venerdì: aula 12, II piano
Giovedì 16 è prevista una visita al MAXXI, dalle 15 alle 17:30 circa. Alle 18 nella sala della biblioteca sarà presentato il volume Hallucination di Jean-François Chevrier, studioso e storico dell'arte francese tra i più importanti in campo internazionale.

Jean-François Chevrier svolgerà poi una lezione all'interno del mio corso venerdì 17, dalle 17 alle 19, nella sede di via Ostiense 139, aula 12, II piano.

Gli studenti dei corsi di Laurea Magistrale in Storia dell’arte e in DAMS sono cordialmente invitati a partecipare.

lunedì 18 novembre 2013

mercoledì 2 ottobre 2013

Storia dell’arte contemporanea - Corsi 2013-14

Laurea Triennale DAMS
Laurea Magistrale DAMS
Laurea Magistrale in Storia dell’Arte

Il corso di Storia dell’arte contemporanea per la Laurea Triennale DAMS si tiene ogni settimana nel primo semestre, con inizio il 9 ottobre 2013, per complessive 36 ore di lezione (6 CFU).

Il corso di Teorie dell’arte contemporanea per la Laurea Magistrale in Storia dell'arte (corso libero, aperto a tutti gli studenti dell'ateneo) si tiene ogni settimana nel primo semestre, con inizio il 9 ottobre 2013, per complessive 36 ore di lezione (6 CFU).

Il corso di Storia e teorie dell’arte contemporanea per la Laurea Magistrale DAMS si tiene nel secondo semestre, per complessive 36 ore di lezione (6 CFU).

ORARIO

I semestre

Laurea Triennale DAMS: mercoledì, 15-18; giovedì, 12-15
Laurea Magistrale in Storia dell'arte: mercoledì 18-20; giovedì, 17-19; venerdì, 17-19

II semestre

Laurea Magistrale DAMS: mercoledì, 16-19; giovedì, 16-19. Inizio lezioni: 5 marzo.

Le lezioni si tengono tutte in via Ostiense 133, nella sede del DAMS.

Per le richieste di Tesi di Laurea (Triennale o Magistrale), va consultato il post con tutte le informazioni.

martedì 1 ottobre 2013

Laurea Magistrale DAMS - Corso 2013-14

ARTE E POLITICA: 1960-2000

La relazione tra esperienze artistiche e sfera politica si presenta come un tratto fondamentale della modernità. Fin dall’inizio del Novecento le correnti d’avanguardia hanno esplicitamente puntato a superare i limiti tradizionali dell’esperienza estetica e a farne uno strumento per accompagnare e tendenzialmente determinare una trasformazione radicale dell’esperienza individuale e collettiva. Il modernismo si è a lungo identificato con questa spinta utopica, messa in discussione e infine dissoltasi nel corso dell’ultimo mezzo secolo, pur rimanendo tuttavia sullo sfondo come un interrogativo permanente, un pungolo che agisce sulla confortevole condizione postmoderna e il suo “paradigma tollerante”. Il corso analizza alcuni momenti chiave della relazione tra arte e politica nell’età contemporanea, concentrandosi in particolare sul periodo 1960-2000.

Bibliografia
  • Stefano Chiodi, La discordanza inclusa, in Gabriele Guercio, Anna Mattirolo (a cura di), Il confine evanescente, Electa, Milano 2010.
  • Stefan Germer, Beuys, Haacke, Broodthaers, in Claudia Mesch, Viola Michely (a cura di), Joseph Beuys, The reader, I.B. Taurus, London 2007, pp. 50-63. 
  • Claudia Mesch, Institutionalizing Social Sculpture. Beuys' Office for Direct Democracy through Referendum Installation (1972), in Claudia Mesch, Viola Michely (a cura di), Joseph Beuys, The reader, I.B. Taurus, London 2007, pp. 170-173.
  • Anne Rorimer, New Art in the 60s and 70s. Redefining reality, Thames & Hudson, London 2004; capitolo 6 - Content as Context: Surveying the site, pp. 22-273.
Tutti i saggi sono scaricabili in formato PDF da questo link.

Un'utile riferimento è il volume di Daniel Marzona, Arte concettuale, Taschen 2006

Le immagini  relative agli artisti trattati nel corso, come pure molti video, sono facilmente repereribili sul web e YouTube.

Per la preparazione generale sulle vicende artistiche tra il 1960 e il 2000, va utilizzato per la parte cronologicamente attinente:

Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli 2012.

Esame

La prova d’esame è scritta, e richiede una capacità di esposizione critica degli argomenti del corso, oltre che una conoscenza generale dell’arte visiva dal 1960 al 2000.

Gli studenti che hanno frequentato il corso devono consegnare via mail il paper concordato col docente (lunghezza minima 16.000 battute) almeno dieci giorni prima del loro esame.

Laurea Triennale DAMS - Corso 2013-14

RENDERE VISIBILE L’INVISIBILE: 1880-1940

A partire da fine Ottocento, numerosi artisti si sono posti alla ricerca di nuove forme di “visione” che oltrepassassero i tradizionali confini della rappresentazione. Sotto l’influenza di teorie scientifiche e filosofiche, della psicoanalisi, ma anche dell’esoterismo e dello spiritismo, utilizzando medium tradizionali o mezzi nuovi come fotografia e film, elaborando metodologie del tutto inedite (il collage, il readymade, il fotomontaggio, l’automatismo psichico, ecc.), i movimenti di avanguardia hanno espanso le frontiere del visibile spingendosi nelle regioni dell’inconscio e nella “quarta dimensione”, allargando le capacità percettive o fondendole in forme sinestetiche in cui si profilano nuovi paradigmi di realtà. Il corso affronta i momenti chiave di questo processo, esaminando nell’arco compreso tra il 1880 e il 1940, opere, movimenti e figure chiave, comprendendo anche figure di precursori come Blake e Goya e riferimenti alla letteratura fantastica.

Bibliografia
  • Werner Hofmann, I fondamenti dell'arte moderna, Donzelli 2003.
Per la conoscenza generale della storia dell'arte del periodo esaminato gli studenti possono utilizzare un manuale per le scuole superiori integrato dalla consultazione di internet per reperire le immagini necessarie.

Manuali consigliati, da utilizzare come introduzione generale (uno a scelta dello studente, da consultare per le parti utili al programma):
  • De Vecchi, Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani (edizione originale integrale);
  • Bora, Fiaccadori, Negri, Nova, I luoghi dell'arte. Storia opere percorsi, Electa-Bruno Mondadori, Milano, 2003; nuova edizione Electa Scuola, 2010;
  • Gillo Dorfles, Angela Vettese, Arti, Atlas, Bergamo 2005.
Tutte le immagini proiettate a lezione, così come i film, sono reperibili on line tramite una semplice ricerca su Google Images o YouTube.

Esame

La prova d’esame è scritta, e richiede una capacità di esposizione critica degli argomenti del corso, oltre che una conoscenza generale dell’arte visiva dal 1800 al 1945.

Laurea Magistrale in Storia dell'Arte - Corso 2013-14

STILI RADICALI

A partire dagli anni sessanta del Novecento la pratica artistica ha messo definitivamente in crisi i paradigmi dell’estetica modernista e le sue distinzioni, facendo emergere una pratica creativa, un’“arte in generale”, in cui istanze concettuali, processuali, performative impongono una radicale ridefinizione dell’opera e dei suoi caratteri teorici. Il corso affronta i momenti chiave di questo processo, nell’arco del trentennio 1960-90, attraverso l’esame ravvicinato di opere, mostre e figure chiave del periodo, con particolare attenzione alle coordinate teoriche emerse in ambito internazionale nello stesso periodo.

Bibliografia 

Il corso prevede la lettura e il commento dei seguenti saggi critici:
  • Benjamin H. D. Buchloh, Conceptual art 1962–1969: from the aesthetic of administration to the critique of institutions, in "October", 55 (1990), pp. 105-143.
  • Douglas Crimp, On the Museum’s Ruins, in On the Museum’s Ruins, MIT Press 1993, pp. 44-64
  • Hal Foster, Cosa è successo al postmoderno?, in Il ritorno del reale, postmedia 2006, pp. 211-36.
  • Fredric Jameson, La logica culturale del tardo capitalismo, in Postmodernismo, Fazi 2007, pp. 19-70
  • Craig Owens, The Allegorical impulse: Toward a Theory of Postmodernism (1980)
I saggi sono scaricabili in formato PDF direttamente da questa pagina.

Testo di riferimento generale:
  • Gaetano Chiurazzi (a cura di), Il postmoderno, Bruno Mondadori 2007
Per la preparazione generale sulle vicende artistiche tra il 1945 e il 2000, va usato un manuale a scelta dello studente (da consultare ovviamente per le parti attinenti alla cronologia del programma); manuale consigliato:
  • Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli 2006 
Esame

La prova d’esame è scritta e orale, e richiede la capacità di esporre e commentare criticamente temi, opere e testi esaminati nel corso. Ogni studente deve concordare con il docente un argomento su cui elaborare una tesina (lunghezza massima 20.000 battute spazi inclusi) da consegnare via e-mail almeno dieci giorni prima dell’esame.