A partire da fine Ottocento, numerosi artisti si sono posti alla ricerca di nuove forme di “visione” che oltrepassassero i tradizionali confini della rappresentazione. Sotto l’influenza di teorie scientifiche e filosofiche, della psicoanalisi, ma anche dell’esoterismo e dello spiritismo, utilizzando medium tradizionali o mezzi nuovi come fotografia e film, elaborando metodologie del tutto inedite (il collage, il readymade, il fotomontaggio, l’automatismo psichico, ecc.), i movimenti di avanguardia hanno espanso le frontiere del visibile spingendosi nelle regioni dell’inconscio e nella “quarta dimensione”, allargando le capacità percettive o fondendole in forme sinestetiche in cui si profilano nuovi paradigmi di realtà. Il corso affronta i momenti chiave di questo processo, esaminando nell’arco compreso tra il 1880 e il 1940, opere, movimenti e figure chiave, comprendendo anche figure di precursori come Blake e Goya e riferimenti alla letteratura fantastica.
Bibliografia
- Werner Hofmann, I fondamenti dell'arte moderna, Donzelli 2003.
Manuali consigliati, da utilizzare come introduzione generale (uno a scelta dello studente, da consultare per le parti utili al programma):
- De Vecchi, Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani (edizione originale integrale);
- Bora, Fiaccadori, Negri, Nova, I luoghi dell'arte. Storia opere percorsi, Electa-Bruno Mondadori, Milano, 2003; nuova edizione Electa Scuola, 2010;
- Gillo Dorfles, Angela Vettese, Arti, Atlas, Bergamo 2005.
Tutte le immagini proiettate a lezione, così come i film, sono reperibili on line tramite una semplice ricerca su Google Images o YouTube.
Esame
La prova d’esame è scritta, e richiede una capacità di esposizione critica degli argomenti del corso, oltre che una conoscenza generale dell’arte visiva dal 1800 al 1945.
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