GENIUS LOCI. ARTE E IDENTITÀ ITALIANA
Nel corso del Novecento la cultura italiana è andata alla ricerca di un baricentro identitario da contrapporre a una modernità avvertita in forma schizofrenica come forza disgregatrice e come componente indispensabile alla sua autodefinizione. Il richiamo a un’eredità impareggiata quanto malferma e l’apertura a una contraddittoria attualità hanno trovato un punto di equilibrio nella nozione di genius loci. Il corso traccia la sua genealogia attraverso alcuni momenti della vicenda italiana, dalla fondazione postunitaria di una storia dell’arte nazionale al fascismo e fino al presente, puntando a fornire una sua nuova lettura critica. Una genealogia non lineare di memorie e immaginazioni che continuano ad avere come posta in gioco la definizione culturale quanto inevitabilmente politica dell’Italia contemporanea.
Il corso comprende alcune visite a musei e luoghi di interesse artistico che saranno svolte in conformità alle norme vigenti.
Le lezioni sono diffuse e registrate su Teams e sono disponibili sul canale Teams apposito della mia pagina docente. Per questo motivo è necessaria l'iscrizione da parte di tutti gli studenti al team del corso su Teams.
Si ricorda che la visione delle lezioni registrate da parte degli studenti che non hanno potuto seguirle "in diretta" è parte integrante del programma di esame.
- Stefano Chiodi, Genius Loci. Anatomia di un mito italiano, Quodlibet, Macerata 2021
- Altri testi, saggi e libri sono indicati nelle registrazioni delle lezioni e in parte disponibili in PDF sul canale Teams del corso, nella sezione File.
- L'esame si svolge in modalità scritta ed esposizione orale (vedi sotto).
- Al termine del primo e del secondo modulo (40 e 80 ore rispettivamente) verranno svolti test di valutazione.
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